
Opera prima di Paolo Sorrentino, giovane regista napoletano vincitore tra l'altro del premio della giuria per "Il Divo" al festival di cannes 2008.
Il film è ambientato a Napoli nel 1980 è narra di 2 omonimi Antonio Pisapia, uno calciatore a fine carriera ma con la testa gia in panchina, l'altro cantante ormai in declino molto famoso negli anni 60 e 70 e vuole cercare di rilanciarsi a tutti i costi. Entrambi vivono una vita molto movimentata ed entrambi passeranno dal successo al fallimento, i 2 Antonio sono caratterialmente l'opposto, uno è timido, riservato,e che vive per un sogno, l'altro è sfrontato,e vive una vita piena di eccessi.
Solo uno alla fine del film riuscira' ad avere il riscatto.
Film decolla non solo per la trama e le straordinare interpretazioni di Toni Servillo e Andrea Renzi ma anche per lo stile,bello anche visivamente sopratutto per le location di Napoli e del porto, un film atipico di Napoli perche stavolta la camorra non è presente.
I personaggi di Antonio pisapia sono ispirati a Franco Califano per il cantante e Agostino di Bartolomei per il calciatore, mentre l'allenatore della squadra di Antonio Pisapia nello stile ricorda il mitico"Petisso" bruno pesaola ex giocatore e allenatore del Napoli, inoltre molto buona anche la colonna sonora che nel finale usa un pezzo degli Air gruppo francese di musica elettronica( vi consiglio Moon safari).
Il film è consigliato a chi ama alla nostra città e sopratutto per chi crede ancora nei sogni.
Da non perdere
Che bravo che è Sorrentino, io lo trovo uno dei migliori registi italiani contemporanei… Vi segnalo che lui e Salvatores il 3 dicembre saranno insieme in video chat su PerFiducia
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